Cosa significa Aikido
L’Aikido è un’arte marziale giapponese recente ma ereditaria di stili dalla tradizione secolare come l’arte della spada e della lancia, e che non comprende nella pratica una componente agonistica. Proveremo qui a spiegare cosa significhi la parola Aikido.
Aikido è la latinizzazione di 3 kanji giapponesi il cui significato è il seguente:
- AI: Armonia
- KI: Energia
- DO: Via
La traduzione concettuale è la seguente: Aikido = la Via dell’Armonia con l’Energia. All’ultimo termine viene associato il concetto più ampio possibile, comprendendo ogni forma di energia. Di solito infatti si parla di Energia dell’Universo. Per quanto pretenzioso possa apparire, il concetto di Armonia può in effetti risultare ancora più spiazzante. con questo termine infatti si vuole trasmettere il concetto secondo il quale, attraverso la pratica aikidoistica, è possibile rinunciare ad ogni conflitto, individuale o collettivo, spirituale o terreno.
Non bisogna però dimenticare che si tratta comunque di un’arte marziale giapponese, che fonda quindi le proprie radici in una cultura nella quale il reale e il trascendentale, come il passato e il presente, sanno convivere.
La traduzione che quindi trovo si adatti meglio a una espressione che racchiude nella sua brevità concetti tanto ampi è la seguente: mantenere il proprio centro, la propria stabilità, utilizzando una respirazione appropriata, senza consumare energie vitali oltre il necessario, rimanendo saldi e calmi anche quando ci si trovi nel bel mezzo di una tempesta, riuscendo ad assecondare una simile Energia dirompente attraverso un percorso (una Via) privo di contrasti, in Armonia.
Il significato della parola Aikido si riflette nella sua pratica.
Aikido, arte marziale giapponese
Cosa posso trovare nell’Aikido?
L’ Aikido è un’arte marziale giapponese elaborata dal suo Fondatore Morihei Ueshiba (1883-1969), noto con l’appellativo O’Sensei, derivandola da altre arti marziali, fra le quali va sicuramente menzionata la scuola Daito ryu, le cui tecniche gli furono insegnate da Sokaku Takeda Sensei. Trattandosi di un’arte marziale non sportiva, priva quindi di una componente competitiva, nell’Aikido non esistono tecniche di attacco, ma solo di difesa. Lo scopo di tali tecniche è quello di portare a terra l’aggressore in sicurezza, utilizzando principalmente leve e chiavi articolari.
L’intenzione del Fondatore è stata quella di immaginare un’arte marziale che fosse strategia di pace anziché di guerra.
L’attacco nell’Aikido
Le forme di attacco vengono ovviamente studiate durante la pratica, ma al fine di comprendere meglio la dinamica della tecnica difensiva, e non allo scopo di utilizzarle. Anche l’aggressione ha una propria dinamica, funzionale alle caratteristiche psico-fisiche dell’aggressore, alla sua esperienza e al tipo di attacco che vuole eseguire. Va da sé che l’aggressore ha, ovviamente, la libertà di scegliere come attaccare. Ma l’analisi delle dinamiche di attacco e difesa deve, per forza di cose, prevedere una fase preparatoria di studio di tali dinamiche che non può prescindere da ipotesi di partenza. Ecco perché nella pratica aikidoistica, come nelle altre arti marziali, per abituarsi a riconoscere i possibili movimenti dell’aggressore, l’attacco viene sempre dichiarato. Resta naturalmente lecito supporre che alla libertà di azione dell’aggressore possa e debba corrispondere una pari libertà di azione da parte del difensore.
Esiste in effetti nell’Aikido la possibilità di colpire l’aggressore in risposta a una sua azione offensiva. Tali colpi vengono genericamente indicati col termine Atemi. In realtà però anche questo movimento racchiude in sé più funzioni: interrompere, anche solo per una frazione di secondo, l’azione dell’aggressore; assumere una posizione corretta rispetto all’aggressore in termini di distanza e direzione; proteggere la parte del corpo non direttamente interessata dall’attacco.
Vorrei precisare un aspetto importante dell’Aikido. Lo scopo dell’Aikido non è fare del male, neanche all’aggressore. L’Aikido anzi offre la possibilità di difendersi senza procurare alcun danno permanente all’aggressore. Ritengo questa una peculiarità di quest’arte marziale molto caratterizzante, una peculiarità distintiva rispetto ad altre arti marziali.
Aikido quindi significa che, attraverso le tecniche sotto riportate, possiamo percorrere la Via dell’Armonia, intesa sia come strumento di difesa personale che come strumento di crescita personale.
Elenco delle tecniche nell’Aikido
Eistono diverse tipologie di gruppi di tecniche (waza):
- Tachi waza: tecniche in piedi
- Suwari waza: tecniche in ginocchio
- Hanmi hantachi waza: aggressore in piedi, difensore in ginocchio
- Ushiro waza: tecniche su attacchi da dietro
- Jiyu waza: tecniche libere su un attacco
- Kaeshi waza: contro-tecniche
- Futari dori: tecniche contro un attacco con prese da parte di due aggressori
- Tanto dori: tecniche contro il tanto (pugnale)
- Ken dori: tecniche contro il bokken (spada di legno)
- Jo dori: tecniche contro il jo (bastone)
- Ken waza: tecniche con il bokken
- Jo waza: tecniche con il jo
- Aiki ken: esercizi a coppie con il bokken
- Aiki jo: esercizi a coppie con il jo
- Ken suburi: movimenti base con il bokken
- Jo suburi: movimenti base con il jo
- Ken kata: kata (sequenza prestabilita di movimenti) con il bokken
- Jo kata: kata con il jo
- kumi tachi: pratica a coppie con il bokken
- Jo tachi: pratica a coppie con il jo
Elenco degli attacchi nell’Aikido
Anche gli attacchi possono essere suddivisi in diverse categorie:
- Presa al polso / entrambi i polsi
- Presa alla spalla / entrambe le spalle
- Presa al bavero
- Pugno (viso, addome)
- Attacco a mano aperta (derivato dalla scherma giapponese) frontale o laterale
- Attacchi armati (tanto, bokken, jo)